AL VIA LA TERZA EDIZIONE DEL “FESTIVAL CULTURALE DEI BORGHI RURALI DELLA LAGA”

Quattro Regioni dell’Italia centrale: Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria;
Cinque Province: Ascoli Piceno, L’Aquila, Perugia, Rieti e Teramo;
Diciotto i Comuni promotori insieme all’Associazione “FederTrek Escursionismo e Ambiente” e al “Coordinamento Territoriale delle Comunità della Laga”: Accumoli, Acquasanta Terme, Amatrice, Arquata del Tronto, Campli, Campotosto, Capitignano, Cittareale, Civitella del Tronto, Cortino, Fano Adriano, Folignano, Montereale, Norcia, Rocca Santa Maria, Teramo, Torricella Sicura e Valle Castellana.

La manifestazione si avvale inoltre dei Patrocini del Ministero della Cultura, della Società Geografica Italiana e dell’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

È la Terza Edizione del “Festival Culturale dei Borghi Rurali della Laga”, un meraviglioso ed inedito viaggio itinerante che permetterà di scoprire nel lungo periodo compreso tra il 13 aprile fino al 14 dicembre, 66 deliziosi borghi rurali d’epoca longobarda, dedicato a tutti coloro che hanno scelto la “restanza” come principale orizzonte della propria vita, dopo i drammatici effetti del noto sciame sismico del 2016, ovvero, le straordinarie Comunità residenti nel comprensorio dei Monti della Laga e dei vicini MontI Gemelli.

Nei nove mesi di durata complessiva del ricco programma 2024, saranno infatti ben 57 in totale le iniziative giornaliere “di borgo in borgo” all’interno delle quali ci sarà occasione per proporre interessanti itinerari tematici guidati per tutte le fasce di età, ma anche racconti e rappresentazioni curate dalle stesse popolazioni locali, oltre ad altri attraenti spazi culturali come i “Ruderi di memorie”, gli “Incontri con l’autore” e persino il Fuori Festival “Missione Parchi, riprendiamo il cammino” un percorso escursionistico di lunga percorrenza che attraverserà nell’ultima settimana di maggio il territorio del Festival.

Occhi puntati anzitutto sui TRE EVENTI DI PRESENTAZIONE che sarà possibile seguire anche in diretta streaming, organizzati con l’obiettivo di portare per la prima volta i temi della Rassegna culturale in una dimensione nazionale. E così dopo l’attesa Cerimonia di Apertura di Teramo alla presenza delle Autorità, prevista nella giornata di sabato 13 aprile, farà seguito una Presentazione del Festival nell’area picena nella giornata di martedì 16 aprile presso il PalaRozzi di Folignano (AP), all’interno della nota Rassegna “LibrArte 2024”, per una sorta di “gemellaggio narrativo tra due Festival”. La terza Presentazione si svolgerà invece a Roma nella mattinata di martedì 23 aprile, nel prestigioso Palazzetto Mattei in Villa Celimontana sede della Società Geografica Italiana, dove sarà curato in particolare il valore geografico e scientifico del Progetto.

Merito dei promotori è la lungimiranza di voler riunire durante la delicata fase della ricostruzione tutte le realtà territoriali in un’unica progettualità integrata, con l’intenzione di investire principalmente sul valore del capitale umano esistente rappresentato dalle Comunità residenti, mettendo insieme conoscenze, competenze, abilità, emozioni e capacità relazionali, nell’ottica di individuare delle nuove traiettorie condivise di sviluppo.

I nove imperdibili mesi daranno così l’opportunità ai tanti appassionati di turismo rurale di essere ospitati dalle meravigliose comunità residenti all’interno dei piccoli insediamenti rurali d’epoca longobarda sparsi nel vasto comprensorio dei Monti della Laga, e Monti Gemelli, i quali saranno considerati come dei privilegiati luoghi di incontro per rappresentanti delle istituzioni, Istituti Scolastici, Centri di Produzione culturale, relatori provenienti dal mondo accademico, rappresentanze di associazioni di volontariato, autori letterari locali e nazionali, produttori territoriali di eccellenze tipiche, ed altre rappresentanze della società civile.

Il tema scelto per il Festival 2024 dal Comitato Organizzatore presieduto dal Responsabile Roberto Gualandri “LE COMUNITA’ DELLA LAGA RIUNITE: Le sfide per un nuovo Appennino” dialoga in perfetta continuità con le precedenti edizioni, nell’ottica di condividere una “diversa idea di montagna” che intende distinguersi sia dagli anni pregressi segnati dal disinteresse, dallo spopolamento e dall’abbandono, ma anche da quelle pratiche inopportune assai in voga in Appennino di progettare delle piccole città in quota attraverso la chimera gli sport invernali, nel tentativo di attrarre flussi turistici dalle aree urbane.

La kermesse, dopo il grande successo riscosso nelle due precedenti edizioni per la sorprendente partecipazione di pubblico anche in aree spopolate e di difficile collegamento viario, conferma la collaudata formula ideata dal “Coordinamento Territoriale delle Comunità della Laga”: un evento diffuso e capillare sul vasto territorio di riferimento, capace d’intrecciare idee, bisogni e opportunità a favore delle Comunità residenti attraverso un palinsesto innovativo che, accanto agli appuntamenti tradizionali del Festival, proporrà anche questo anno una nutrita agenda d’iniziative rivolte ad una fruizione ampia e trasversale.

Il “FuoriFestival”, è una novità introdotta in questa ultima edizione, che prende spunto dal bisogno di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di recuperare i principi ispiratori della legge quadro n° 394/91 sulle aree naturali protette. Da qui l’idea di “Missione Parchi, riprendiamo il cammino” un percorso a piedi che toccherà i maggiori Parchi Nazionali dell’Italia centrale e che attraverserà il territorio della Laga nell’ultima settimana di maggio.

L’obiettivo è quello di contribuire a ricostruire un rapporto di reciprocità tra gli enti parco e le comunità residenti, anche riguardo la prospettiva che difendere le aree di maggior pregio ambientale del nostro territorio deve essere intesa anzitutto come una grande opportunità per le fragili economie locali. L’auspicio è quello di rilanciare una discussione profonda, inaugurando una nuova stagione in cui gli enti di gestione possano provare ad intavolare un dialogo più stretto e costruttivo con le comunità locali.

In un Festival che volge lo sguardo al Futuro assume certamente rilevanza la necessità di rivolgere una grande attenzione al bisogno di rendere protagoniste le fasce di popolazione più fragile, come quella degli anziani e quella in età scolastica.

Anche in questa prospettiva l’edizione 2024 include una ricca serie di appuntamenti speciali, culturali, didattici, ma anche trasversali e d’intrattenimento con il coinvolgimento di artisti e talenti, per degli spazi creativi esperienziali in grado di accendere l’interesse sui “saperi” e sulle “memorie” per ricostruire i rapporti intergenerazionali.

Le giornate saranno animate dalle dirette-evento, interviste e contributi, visibili sul Gruppo Facebook “Borghi e Sentieri della Laga” e sul sito web www.borghiesentieridellalaga.org

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *